Centro Studi Albero del Mondo. Opera IX


Il Bardo Oscuro

(intervista ad Ossian degli Opera IX)


a cura di Kernunnos


 Nome:  Opera IX
 Componenti:  M the Bard, Ossian, Vlad, Dalamar
 Provenienza:  Italia
 Genere:  Metal
 Links:  http://www.operaix.it/

Molti forse ignorano che all'interno delle culture musicali estreme (per impatto sonoro o per attitudine di pensiero) esiste una florida vena di fermenti neopagani e "magisti". Nella scena Gothic ad esempio, molte realtà consolidate come Sol Invictus, Faith and the Muse, Sixth Comm si ispirano e simpatizzano vivamente per il "nostro" ambiente spirituale. Addirittura gli inglesi Inkubus Sukkubus suonano spesso per sovvenzionare le realtà pagane del loro paese (UK). Neanche il metal fa eccezione, anzi…
Nel suo variegato interno può gloriarsi di annoverare realtà apertamente pagane come gli Enslaved ed i Kampfar (Norvegia), ed i Soulsearch (Austria), questi sono solo tre nomi di un indirizzo culturale che è - per quanto permettano le risorse di un ambiente così underground - abbastanza diffuso.
Se contiamo poi i gruppi che non professano apertamente un loro credo spirituale ma sono intrisi di amore sviscerato per la natura (ad esempio: Empyrium, Ulver, In the Woods) e per le antiche tradizioni delle stirpi europee (Falkenbach, Amorphis, Primordial) - dimostrando così la vicinanza ad alcuni dei nostri postulati fondamentali - ecco che il quadro d'insieme appare decisamente rigoglioso.
L'Italia a questo proposito può vantare di aver dato i natale ad una band che sentiamo spiritualmente molto vicina e che, per qualità musicale e profondità di pensiero, ci è invidiata anche nel resto d'Europa. Essa risponde al nome di OPERA IX. Le loro composizioni sono un'inquietante miscela tra violenza e "paesaggi" sonori evocativi e coinvolgenti, eviteremo di etichettarli in qualsiasi modo, diciamo che appartengono a quel "calderone" in fermento cui accennavamo sopra. Gli Opera XI nascono nel 1988, il loro nome racchiude e coniuga il concetto di creazione , modificazione e dominio del pensiero e della materia accanto al numero nove, l'ultimo dei numeri singoli, a livello numerologico quello più distante dall'uno, numero che è legato a Dio.
Ringraziamo Ossian - fondatore della band - per averci gentilmente concesso questa intervista.
1. Ossian, quanto sono coinvolti gli Opera IX come band e come singoli musicisti nel movimento culturale neo-pagano?

Per alcuni di noi è un interesse profondo ma solamente a livello culturale, che comunque li coinvolge completamente anche a livello emozionale tanto che anche la loro parte compositiva si ispira a questo movimento. Per il sottoscritto invece è una fede.

2. Personalmente, quali sono gli "Antichi Sentieri" che senti più vicini al tuo essere? Ho notato nei vostri testi riferimenti sia al cestismo sia a elementi propri della Wicca.

Direi che il celtismo e tutto quello che riguarda l'antica tradizione è il percorso che sento più vicino, probabilmente perché vivo in luoghi dove ciò è molto tangibile. Mi interessa, sempre per una questione di origini, anche tutto ciò che riguarda i culti stregoneschi più arcaici e diciamo quasi popolari dell'Italia meridionale.

3. Giudichi esistano margini di sviluppo per un consistente movimento neo-pagano anche in Italia?

Ne sono convinto. Anzi vi sono già numerosi clan culturali che ormai fanno da capostipite e portabandiera del neo-paganesimo in Italia, in special modo nel nord Italia. Non so se avete sentito ad esempio gli echi delle varie feste celtiche della Valle d'Aosta, del comasco e del biellese…

4. Pensi che per il paganesimo europeo esistano possibilità di collaborazione con l'ambiente neo-pagano statunitense, oppure, come molti vorrebbero, credi sia meglio aumentare le "distanze" a causa della loro poca serietà e della loro vicinanza alla new-age?
Io sono sempre propenso alla collaborazione, gli Stati Uniti hanno un'ottima organizzazione e soprattutto un molteplice e totale coinvolgimento nel neo-paganesimo, in Canada ad esempio sono stanziate le più grandi confraternite Wicca. Sicuramente la Nuova Era è visto come un movimento molto solare e dispersivo che spesso confonde le culture, quindi per loro essere pagano significa semplicemente accettare i culti, i simboli e la vita spirituale che va dai pellerossa ai celti, dall'India all'estremo oriente, mentre per noi europei sussiste maggiormente la visione nordica e mediterranea, insomma più ariana.

5. Gli Opera IX hanno in serbo qualcosa di nuovo per l'anno a venire?

I primi di Gennaio entriamo in studio per il nostro terzo cd che si intitola The Black Opera. Questa volta percorreremo sentieri legati all'aspetto più demoniaco della nostra visione pagana.
Grazie per l'intervista, saluti
Ossian


Grazie a te per la disponibilità!