Nemesi





Ciao, mi chiamo Nemesi, è stato mio padre a darmi questo nome, che è quello della dea greca della compensazione divina.

Mio padre era un pagano, credeva negli dei, faceva strani riti per propiziarsi la loro benevolenza e festeggiava tutti i sabbath dell'anno, quelli dei solstizi e degli equinozi ed anche quelli intermedi.Ogni volta era una festa per me, si gioiva di ciò che gli dei della terra offrivano e li ringraziavamo onorandoli secondo tradizioni antiche e sincere.

Era molto legato alla terra, proveniendo da una famiglia con tradizioni rurali, seguiva i cambi di stagione, le fasi lunari e viveva in perfetta armonia con la natura ed i suoi cicli.

Ho imparato molto da lui;quando ero bambina anzichè raccontarmi le fiabe, mi narrava di dei e di eroi..io restavo incantata.Mi ha insegnato a rispettare tutte le forme di vita, quelle vegetali, quelle animali e quella umana :"Rispetta ed onora la terra e coloro che la proteggono", mi diceva :"Gli uomini dipendono da essi, ma da essi si sono allontanati, per questo sono diventati confusi, disorientati, senza un punto di riferimento, hanno dimenticato il rispetto per la natura e questo li sta portando alla rovina".e ancora :"Hanno perso il contatto con gli dei e vivono inseguendo sogni di gloria e facile gudagno per procurarsi beni vuoti che servono a riempire il vuoto lasciato loro dalla perdita dei valori assoluti del vivere in sintonia con l'universo, con le tradizioni dei padri e con la Madre Terra".

"Esistono dei per ogni esigenza umana, basta dar loro il giusto rispetto ed essi ti ricompenseranno, non con oro e diamanti, ma con fiori e frutti, giustizia e gioia".

Questo per me è stato il suo maggior insegnamanto, perchè mi ha affrancata dai bisogni materiali inutili e mi ha portata verso una maggiore consapevolezza dell'essere, allontanandomi da falsi credi ipocriti e corrotti.

Ora che lui materialmente non c'è più, continuo a festeggiare alcune tradizioni e a fare alcuni dei riti che mi ha insegnato, perchè non vadano persi e il suo ricordo non mi abbandoni.

Credo fermamante che sia importante ritrovare noi stessi e le nostre radici, l'avvento del cristianesimo e di altre religioni monoteiste ci ha fatto dimenticare chi siamo e quel'è il nostro compito:tenere in vita il nostro più grande tesoro che è il pianeta su cui viviamo.

Dovremmo cercare di ritrovarci e di ritrovare gli antichi culti che di certo ci facevano vivere meglio, con più profondità, sentendoci meno soli e abbandonati a noi stessi, perchè godevamo della protezione e della compagnia degli dei.

NEMESI